Il sale sorvegliato: i cervesi e i finanzieri

Oscar Turroni

Intorno alla salina c’è un canale circondario di quasi 14 chilometri e 600 metri, quindi è difficile entrare in salina no, per rubare il sale… Però nell’argine interno del canale ogni 300 metri c’era una garitta con la guardia di finanza ed erano 60 garitte per 3 turni, cioé c’erano 150 finanzieri sempre, con 3 caserme, la caserma centrale che era adesso l’Hotel Ficocle là in mezzo alla salina, c’era una caserma nel vallone e c’era la torre qui che era la sede della finanza. E poi ci sono delle storie sui finanzieri, poi… vabbè dai son tutte… a Cervia i finanzieri li chiamavano i ciutur no, i tappi, non so te l’avran raccontato qualcun altro questa cosa, perchè in effetti arrivavano alla fine del mese di maggio, cioè i primi di giugno, stavano qua tre mesi per il controllo del sale insomma. E allora normalmente arrivavano dal sud, cioè dalla Sardegna più che altro, qualcuno dalla Sicilia, e arrivavano qua…. visto che dalla caserma centrale tutte le mattine dovevano andare nelle garitte prendevano in affitto la biciletta qui, proprio nel ponte qui, nel ponte Cavour qui, che c’era un meccanico che dava le biciclette in affitto, bene. Allora dovevano imparare anche ad andare in bicicletta in effetti, perché non lo sapevano fare. Allora lungo la salina c’erano tante stradine ma c’erano anche tanti canali, perchè i canali dovevano servire tutte le saline che c’erano, e bene o male qualcuno si infilava sempre nel canale, ma era normale insomma. Allora cosa succede che a galla gli rimaneva il berretto e il berretto aveva il sughero, il berretto del finanziere in quegli anni lì, e allora col sughero, il discorso del sughero, del tappo, qualcuno addirittura un tappo con la penna infilata nel sughero, e allora da lì i ciutur, perchè rimaneva… ma tutte storielle!


Massimo Medri

Attorno alla… lì c’erano i finanzieri che sostavano permanentemente a protezione del sale e quindi c’erano queste sorte di piccole caserme dove si raggruppavano per poter fare il cambio guardia, poi nei momenti cruciali, e si raccoglievano tutte le ragazze del… perché il fascino della divisa! E io mi chiedevo perchè erano sempre tutte lì fuori no, che si facevano foto ecc. Dopo capivo che c’era il richiamo della divisa, allora non c’erano molte altre possibilità di svago quindi questo è un’altro elemento di socialità della città nei confronti delle saline.

(I brani sono estratti  da interviste condotte da Maria Antonietta Alessandri)