Il progetto

La collaborazione tra Centro Ricerche EtnoAntropologiche (CREA) e il Comune di Cervia per la raccolta delle storie di vita dei Salinari nasce nella primavera del 2015. Uno degli obiettivi del CREA è promuovere metodi per la ricerca in gruppo e in quel periodo stavamo riflettendo sulle migliori strategie per incidere sulla conservazione della memoria orale. Le esperienze maturate in alcuni progetti di ricerca in America Latina ci avevano confermato l’importanza di instaurare relazioni a lungo termine con organizzazioni radicate sui territori, per supportare e formare personale locale nella registrazione, analisi e conservazione della memoria orale. Un ulteriore elemento, centrale per la nostra riflessione, riguardava i metodi per la restituzione al pubblico dei risultati delle nostre campagne di ricerca, proponendo dei linguaggi alternativi capaci di affiancare e integrare lo stile accademico dei saggi.

La possibilità di lavorare al progetto “Memorie dei Salinari” ci ha subito attratto, sia per le finalità conoscitive del progetto che per l’opportunità di instaurare una relazione di continuità che offrisse occasioni di crescita reciproca.

E’ iniziato così un percorso che, per tappe successive, ha portato alla costruzione di questo sito.

Il ruolo del Centro ricerche EtnoAntropologiche è stato di fornire supporto teorico, metodologico e bibliografico al personale incaricato dal Comune di Cervia, attraverso un gruppo di ricercatori di comprovata esperienza, perché potesse svolgere al meglio il lavoro di ricerca etnografica, l’analisi del materiale e la stesura dei testi, oltre a fornire il supporto di un antropologo specializzato in etnografia visiva in alcune fasi della ricerca sul campo. Il secondo ruolo importante è stato quello di progettare la restituzione del materiale raccolto e ideando il concept del sito e seguendone la sua realizzazione, in dialogo con gli specialisti di Ayzoh per assicurare che il linguaggio visivo delle varie sezioni fosse coerente con i risultati del lavoro di ricerca.

Il sito

Questo sito è il risultato di una lunga riflessione del gruppo di lavoro del CREA che si è concentrato sul come realizzare uno strumento che permettesse di restituire senza eccessive semplificazioni la complessità che emerge dalle ricerche etnografiche, alla cittadinanza, alle scuole, alle organizzazioni che operano sul territorio, ai turisti e ad altri ricercatori e ricercatrici. 

Volevamo fornire supporto allo sviluppo integrato tra cultura e valorizzarne le vocazioni locali con uno strumento che fosse anche di stimolo a realizzare percorsi di approfondimenti propri. 

Finalmente a fine 2021, mentre cercavamo disperatamente la giusta sinergia per portare al pubblico il nostro lavoro, ci siamo rivolti agli esperti di Ayzoh, con i quali avevamo preso contatti per realizzare un progetto in Africa, poi bloccato dal COVID-19. Si è creata da subito una sinergia travolgente, e grazie anche alla pragmaticità di Claudio che ci ha guidati attraverso scogli e secche del ‘mettere online’ il lavoro di tanti anni, che e ha portato alla luce un prodotto di grande qualità, fruibile, replicabile e soprattutto espandibile.

Crediti: Centro Ricerche EtnoAntropologiche

Il gruppo di ricerca che ha ideato, coordinato e seguito dal punto di vista scientifico il progetto dal 2015 è composto dagli antropologi: Francesco Bogani, Fabio Malfatti e Francesco Zanotelli.

Francesco Bogani ha realizzato anche la regia, riprese e montaggio delle interviste (colloqui etnografici), del documentario Il sale che fioriva e di tutti i prodotti video contenuti nel sito (sezioni Storie, Visioni, Punti di Vista).

Francesco Zanotelli e Marta Moschetti hanno curato la sceneggiatura ed elaborazione testi della sezione Storie, basandosi sul saggio “Donne di sale, di fatica e di resistenza” di Maria Antonietta Alessandri.

Agnese Mecella ha curato la costruzione della sezione Album Fotografico, con la revisione dei testi e l’inserimento delle immagini. 

Andrea Moca, ha curato l’inserimento dei dati, la revisione dei testi e supportato nel processo di costruzione del sito e organizzazione dei dati.

Ayzoh ha curato lo sviluppo, il design del sito e la realizzazione di molte delle immagini inserite negli articoli e nel longform. Agli specialisti di Ayzoh e in particolare a Claudio Maria Larario, autori delle elaborazioni grafiche, degli assemblaggi e del montaggio del longform, va il nostro sentito ringraziamento per averci supportato in tutte le fasi consigliandoci le migliori soluzioni.

Per la sezione Storie crediti in dettaglio alla fine.

Nella Sezione Scritture i testi vengono attribuiti all’autore all’apertura del testo.

Crediti - Comune di Cervia

Maria Antonietta Alessandri : (Unità Operativa “Memoria Urbana”, Settore Servizi alla Comunità, Comune di Cervia):

• ideazione del progetto di ricerca nei suoi contenuti, nelle sue metodologie e nelle sue finalità;
• individuazione degli interlocutori della ricerca attraverso numerosi colloqui con più soggetti e scelta degli stessi ai fini della ricerca;
• conduzione della ricerca etnografica attraverso le interviste etnografiche. Le interviste sono state molteplici. Inizialmente ho avuto contatti e relativi colloqui con ventitrè soggetti. Di questi solo una parte è stata scelta per la ricerca. In un caso purtroppo una persona esperta del mondo della salina artigianale è venuta a mancare, tutte le persone sono state scelte in quanto
portatrici di un’esperienza o di un sapere specifico sulle saline;
• conduzione delle interviste in piena autonomia rispetto ai tempi, alle modalità e ai contenuti. È stata adottata la metodologia etnografica denominata “ Storie di vita” ed elaborato un “bacino
etnografico” di temi che, di volta in volta, venivano proposti agli interlocutori secondo criteri di pertinenza e coerenza. Tutte le interviste sono state svolte sotto forma di un dialogo, all’interno del quale, il mio compito come ricercatrice è stato quello di far emergere la storia personale dell’individuo e in particolare gli aspetti legati al mondo della salina con la tensione a far emergere racconti, vissuti inaspettati;
• trascrizione di tutte le interviste nella loro interezza;
• analisi critica dei testi delle interviste e scrittura di tale analisi;
• ideazione e scrittura di testi su alcuni temi emersi dalla ricerca sul campo; lettura e studio su altri temi cruciali emersi dalla ricerca;
• ricerca fotografica e di informazioni su aspetti specifici delle saline a conduzione “artigianale” con l’aiuto del Gruppo Culturale della “Civiltà Salinara “;
• raccolta e catalogazione delle fotografie della vita personale degli interlocutori con l’uso di una scheda predisposta dal personale di CREA realizzata attraverso lo svolgimento di ulteriori colloqui con gli interlocutori della ricerca;
• lettura e studio di testi sulle storia della città di Cervia e sulla storia delle saline; lettura e studio di testi mirati di carattere antropologico, sociologico e storico per la scrittura di specifici
brani qui pubblicati e per lo studio di ulteriori temi;
• ideazione e stesura di due moduli di consenso informato differenti nella forma, per contenuto e scopo che sono stati sottoposti alla firma di coloro che hanno partecipato alla ricerca;
• rapporti con il Gruppo Culturale “Civiltà Salinara” di Cervia;
• rapporti con altre realtà del territorio: MUSA ed Ecomuseo del sale e del mare;
• contributi vari finalizzati alla realizzazione del Sito “Memorie di sale”.

Enrico Berti, consulenza sulla lingua dialettale romagnola.
Manuela Guarnieri, riproduzione delle fotografie delle persone intervistate. 

Ringraziamenti a:

Maria Pia Alessi, Fabio Daissè, Sergio Dallamora, Giuliano Farneti, Mario Fucci, Maria Adele Giordani, Silvano Giunchi, Massimo Medri, Augusto Pezza, Mattia Rossi, Vincenzo Santucci, Adele Strada, Oscar Turroni, Alberto Zattoni, Mattia Rossi.

Gruppo Culturale “Civiltà Salinara” di Cervia, in particolare a Oscar Turroni e ad Augusto Pezza

MUSA (Museo del Sale di Cervia)

Persone che hanno partecipato alla ricerca:

1. Adele Strada (1924), ha lavorato in salina come cavatrice da ragazza e dopo il matrimonio con Libero Daissè, salinaro.

2. Sergio Dallamora (1937), figlio di salinaro e mamma cavatrice, ha frequentato la salina nell’infanzia e vi ha lavorato come supplente.

3. Vincenzo Santucci (1946) ha lavorato come motorista nella salina industriale.

4. Fabio Daissè (1952) figlio del salinaro Libero Daissè ha frequentato la salina artigianale nell’infanzia.

5. Silvano Giunchi (1923), ha frequentato la salina fin da bambino e ha trascorso tutta la sua vita lavorativa nella salina artigianale.

6. Augusto Pezza (1947), ha lavorato nelle officine della salina industriale, fa parte del Gruppo Culturale della Civiltà Salinara.

7. Maria Pia Alessi (1935), ha frequentato la salina fin da piccola e ha lavorato nella salina artigianale come cavatrice e ha sempre abitato nel borgo dei salinari.

8. Mario Fucci (1937), figlio di salinaro, ha frequentato la salina con il nonno e i genitori nell’infanzia.

9. Maria Adele Giordani (1940) figlia di salinaro ha abitato nel borgo dei salinari e ha frequentato la salina nell’infanzia.

10. Massimo Medri (1951), già Sindaco del Comune di Cervia, ricopre tuttora il ruolo di primo cittadino, è stato Presidente del Parco del Delta del Po e ha frequentato il mondo della salina nell’infanzia.

11. Oscar Turroni (1948) ha lavorato come elettricista nella salina industriale ed è Presidente del Gruppo Culturale della Civiltà Salinara.

12. Giuliano Farneti (1948), perito chimico ha lavorato nella salina artigianale come responsabile di un reparto poi come direttore della salina industriale.

13. Alberto Zattoni (1998), studente dell’Istituto Agrario ha frequentato la salina Camillone come stagista. Attualmente lavora nella salina industriale.

14. Mattia Rossi (1997), ha frequentato il liceo e attualmente frequenta ingegneria aerospaziale, non è mai stato in salina, è amico di Alberto Zattoni.