Cooperazione, Mutualismo e Carattere Pubblico della Ricerca all’Università di Bergamo

Riflessioni post seminario

Ieri ho partecipato al seminario Cooperazione, mutualismo, Carattere pubblico della ricerca.  Mi è spiaciuto molto non poter esser presente di persona, ma ho potuto seguire la discussione e intervenire via Skype. 

E’ stato un interessante momento di scambio di esperienze tra organizzazioni con storie diverse ma con in comune l’idea che ricerca non è solo accademia e che il nostro lavoro è essenziale per la reciproca crescita (nostra, della ‘società’  e dell’accademia).

Le criticità emerse sono molte, dal riconoscimento del lavoro non retribuito, al valore dei prodotti sino agli effetti delle dinamiche e squilibri di potere all’intrno delle reti. Ma anche le varie modalità in cui i risultati del nostro lavoro diventano pubblici ed hanno un  ‘effetto’ sulel comunità, enon solo CO2  emessa e Mb digitali. 

Il ‘giorno dopo’ è essenziale in queste cose, perchè restano le emozioni che ‘attivano’ i punti per noi centrali, le cose che più ci hanno colpito. 
Il tema con cui mi sono svegliato stamane è stato il mutualismo, le varie idee e strategie raccontate per supportare le differenze all’interno dei gruppi di ricerca.  Non è sempice, come CREA ci ha provato in tutti questi anni, abibamo speriementato ma non siamo ancora riusciti a trovare la quadra. 

Le parole chiave (mie personali) che trattengo dall’incontro di ieri sono mutualismo, rete, organizzazione-comunità come bene comune.  

Ci devo pensare, però intanto grazie a tutt@ coloro che hanno scelto di condividere la propria esperienza. 

Fabio Malfatti

Seminario Cooperazione, mutualismo, carattere pubblico della ricerca. Un confronto tra gruppi di ricerca dentro e fuori l’Università

10 ottobre 2019 ore 10 Aula 7, via Pignolo 123 Bergamo, Università degl iStudi di Bergamo 

Nel seminario si discuterà di due temi principali, a partire dalle esperienze di gruppi di ricerca di varie discipline, dentro e fuori l’Università. 

Il primo tema riguarda le esperienze di mutualismo e cooperazione all’interno dei gruppi di ricerca: che caratteristiche hanno i rapporti tra i membri di questi gruppi, ad esempio tra personale strutturato e non? Come si risponde alla situazione di precarietà e, spesso, di disoccupazione di alcuni dei membri? Come si reperiscono e si utilizzano i fondi? Vi sono forme di solidarietà e mutualismo? È possibile un’organizzazione cooperativa della ricerca anche fuori dall’Università?

 Il secondo tema concerne il carattere pubblico della ricerca e, in particolare, le relazioni tra gruppi di ricerca, da un lato, e organizzazioni della società civile, istituzioni, movimenti sociali dall’altro: come avvengono confronti e scambi? Quanto sono strutturati? Come prendono forma, in questi rapporti, i temi e le domande di ricerca, i dati empirici, le pubblicazioni? In definitiva, è possibile coniugare un mutualismo interno ai gruppi di ricerca con un rapporto proficuo con la società civile? È possibile restituire in questo modo senso e legittimità alla ricerca?

h. 10-11.15: Plenaria introduttiva – Interventi di

Domenico Perrotta (Università di Bergamo), Chiara Bodini (Centro salute internazionale e interculturale, Bologna), Alvise Sbraccia (Associazione Antigone)

h. 11.30-13.15: Tavoli di lavoro paralleli

– pratiche di mutualismo e di cooperazione lavorativa tra i membri dei gruppi di ricerca

– ricerca fondi e forma giuridica

h. 14.45-16.15: Tavoli di lavoro paralleli

– metodologie di ricerca e strutturazione del rapporto con società civile/movimenti sociali

– carattere pubblico e forme di diffusione dei risultati di ricerca

h. 16.30-18.00: Plenaria conclusiva – Restituzione tavoli di lavoro; interventi di Annalisa Murgia (Università di Milano) e Loris Caruso (Cantiere delle idee); discussione finale.

INTERVENGONO:

Alvise Sbraccia, Giovanni Torrente (Associazione Antigone), Loris Caruso (Cantiere delle idee), Filippo Malfatti (Centro Ricerche Etno-Antropologiche, Siena – skype), Lorenzo Betti, Chiara Bodini, Valeria Gentilini (Centro Salute Internazionale e Interculturale, Bologna), Andrea Fumagalli (Commonfare), Cristina Cavallo (Codici – Ricerca e intervento, Milano), Chiara Braucher, Davide Olori (Emidio di Treviri. Gruppo di ricerca sul post-sisma dell’Appennino centrale), Chiara Marchetti (Escapes. Laboratorio di studi critici sulle migrazioni forzate, Università di Milano), Elisa Oteros-Rozas (Fractalas, Spagna, skype), Lavinia Hanay Raja (Gruppo Ippolita), Carlo Caprioglio, Cecilia Momi, Enrica Rigo (Legal Clinic Università di Roma Tre), Carlotta Cossutta, Arianna Mainardi (Smagliatrici, skype), Carlotta Ebbreo, Giulio Iocco, Martina Lo Cascio, Manoela Patti, Valeria Piro, Giuliana Sanò (Gruppo di lavoro per un centro di ricerca e intervento su agricoltura, lavoro, migrazioni)



         

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